La Vita - Breve biografia tratta da " Tappe di un'avventura " pubblicato della Federazione Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento - I Disegni sono di Suor Maria Gloria del Cuore Immacolato di Maria ( Adoratrice Perpetua )
1770
- 16 aprile, lunedì di Pasqua, Caterina nasce a Porto S. Stefano, provincia di Grosseto, da Lorenzo Sordini e Teresa Moizzo, verso le otto di sera, quarta di nove figli.
-17 aprile è battezzata nellaChiesa parrocchiale di Porto S. Stefano, con i nomi di Caterina, Maria, Francesca, Antonia. Al Sacro Fonte fungono da Padrini, Bartolomeo Giovine e M. Anna Schiano.
1787 - Venuta l'età da marito, Caterina è chiesta in sposa da un padrone di bastimenti. Un giorno postasi innanzi allo specchio per rimirarsi abbigliata, vede in luogo della propria immagine quella di Gesù Crocifisso. Il Crocifisso Signore le parla e la ingiunge di abbracciare lo stato religioso
1789
19 febbraio " una visione profetica " Suor Maria Maddalena ha la visione di essere destinata all'Opera dell'Adorazione Perpetua di Gesù Sacramentato.
28 ottobre - Suor Maria Maddalena emette la Prefessione Religiosa tra le Terziarie Francescane.
1802
- 20 aprile - Viene eletta badessa del Monastero dei SS. Filippo e Giacomo in Istria di Castro.
- 2-5 luglio - Processo istituito dalla Curia di Acquapendente per la prodigiosa moltiplicazione della farina. In virtù di S. obbedienza, Sr. M. Maddalena, viene obbligata a manifestare il fatto successo il 16 giugno 1802. E' pure la volta delle galline, Suor Maria Maddalena le esorta a fare le uova per riparare alla povertà della tavola delle monache e il solito cestino per la raccolta non basta a contenerle.
1803
- 21 novembre - Visita al monastero dei SS. Filippo e Giacomo del Sovrano Carlo Emanuele IV di Savoia Re di Sardegna, con un colloquio di circa due ore con la Badessa.
1806
- Sr. M: Maddalena stende le prime costituzioni per la fondazione dell'Opera dell'Adorazione Perpetua di Gesù Sacramentato. Compiacimento del Vescovo di Acquapendente, s. Ecc. Mons. Pierleoni e di Sua Santità Pio VII per la preparata stesura.
-ottobre - Sr. M. Maddalena riceve aiuti finanziari dal Marchese Negrete, ambasciatore di Spagna in Portogallo, per dar principio alla Fondazione del nuovo Istituto.
1807
- 31 maggio - Sr. M. Maddalena con due monache del monastero di Ischia , alcune giovani, il Vescovo Mons. Pierleoni, il Rev. Padre Baldeschi e la Sig.ra Margherita Castiglioni parte per Roma per la Fondazione dell' Opera dell'Adorazione Perpetua a Gesù Sacramentato. Quasi saluto dal cielo una fitta pioggia rallegra l'arida terra e, ovunque la Madre sosta, la folla commossa la circonda invocando grazie e guarigioni. Per circa un mese viene ospitata dalle Monache Agostiniane nel Monastero di S. Lucia in Selci.
- 8 luglio - Stipulato l'istrumento per l'acquisto dell'edificio di S. Anna al Quirinale, le novelle Adoratrici ivi si stebiliscono.
- Festa dell' Addolorata - Prima Esposizione del SS. Sacramento nella Chiesa di S. Anna.
1808 - 2 febbraio - il Cardinale della Somaglia, Vicario del Papa, sottoscrive il Decreto di approvazione delle Regole e ordina di farle stampare.
1811
- maggio - Perquisizione del Commissario a servizio dei Francesi al Monastero di S. Anna al Quirinale in Roma.
- luglio - Il Commissario Milanesi intima alla Sr. M. Maddalena di lasciare Roma e riportarsi nella sua Patria (Toscana ) . Chiusura del Monastero.
Sr. M. Maddalena è in esilio - prima in famiglia, a Porto S. Stefano, poi a Firenze ( in casa Borghi ) sotto sorveglianza della Polizia.
1812 - Sr. M. maddalena prepara le Istruzioni di pratiche virtuose da osservarsi dalle novizie dell' Adorazione Perpetua di Gesù Sacramentato stabilite in Roma nel Monastero di S. Anna nel 1808
1814
- 19 marzo - Sr. M. Maddalena dall'esilio di Firenze rientra nel Monastero di S. Anna al Quirinale in Roma.
- 13 luglio - Sr. M. Maddalena ottiene licenza di riaprire la Chiesa di S. Anna e di tener esposto Gesù Sacramentato. M. M. Maddalena prepara e da' alle stampe il Direttorio per L'Adorazione Perpetua di Gesù Sacramentato e il libro del Ritiro.
1816 - La Provvidenza si fa ancora grandemente presente perchè l'Opera dell'Adorazione possa stabilirsi ed affermarsi ( tramite la Regina Luisa di Spagna e la grande benefattrice Marchesa Das Minas del Portogallo )
1816-1817 - Visita di Sua Santità Pio VII al Monastero di S. Anna desiderio del Papa di vedere anche lo stile dell'abito che avrebbero adottato le Adoratrici.
1817
- 18 settembre - M.M. Maddalena, Sr. Marianna, Sr. Maria Giuseppa e Sr. Serafina ( ex domenicana conosciuta a Firenze ) ricevono da Mons. Bartolomeo Benocchio, Vescovo Ausiliare di Sua Santità e Superiore del nuovo Istituto, il nuovo abito religioso delle Adoratrici.
1818
Approvazione sia dell'Istituto dell'Adorazione Perpetua sia delle sue Regole e Costituzioni ( Rivedute e perfezionate da M.M. Maddalena dopo il ritorno a Roma) - Breve Pontificio spedito all'Istituto il 22 luglio 1818.
- 12 maggio - M.M.Maddalena e le tre monache che avevano fatto con lei la vestizione emettono la Solenne Professione di Adoratrici Perpetue alla presenza di Mons. Menocchio
1820 - M.M. Maddalena detta a una novizia il commento ai 26 punti di esame.
1824 - 21 ottobre - M. M. Maddalena riceve il S. Viatico, lascia alle Monache alcuni ricordi e inculca l'amore scambievole e l'amore al patire.
1824 - 29 novembre - ore 23.00 - M.M: Maddalena passa all'eterna vita . Muore nel Monastero dei SS. Gioacchino ed Anna alle 4 Fontane in età di 54 anni e 7 mesi. Il 30 novembre " con licenza del S. Padre Leone XIII° " viene sepolta nella cappella di sinistra della Chiesa esterna del Monastero delle Adoratrici Perpetue, in S. Anna alle 4 Fontane, all'Altare di Maria SS. della Speranza. I resti mortali di M.M. Maddalena sono stati più volte traslati per i trasferimenti delle adoratrici in altre località di Roma e dal 1968 si trovano nella Chiesa del Monastero delle Adoratrici in Roma - Via del Casaletto, 268 , traslati il 28 gennaio 2004 nell'Ara a Lei dedicata.
Per definizione " i Carismi " sono Doni di Dio, da " charis " ( grazia ) dati personalmente o collettivamente perchè venga edificata la Chiesa e con Essa tutta l'Umanità. Doni per un tempo limitato, per il tempo in cui si vive, capaci di estendere la loro influenza nella Storia e di modificarne il corso. Attraverso questi Doni che Dio opera nell'Umanità, passa la Benedizione di quell'azione Creatrice di Bene che Dio ha pensato per i singoli e per tutti. Dall'opuscolo Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento riportiamo un breve estratto di quella che è stata la sua missione nella Chiesa.Quando " Caterina " nasceva, era diffusa in molte parti della Chiesa l'eresia del Giansenismo che, tra l'altro, per sua rigidità allontanava i fedeli dall'Eucarestia. Ella accoglie dalla Divina Provvidenza la missione di riaccendere nei cuori il desiderio di adorare: fu ed è la risposta più efficace e la medicina più idonea per una società che andava allontanandosi da Dio.L'Amore a Gesù Eucaristia è per Madre Maria MAddalena l'elemento fondamentale e principale della sua santità, della sua vita di fede, della sua preghiera, della sua spiritualità-mistica, precisamente centrata sull' Eucaristia. La spiritualità della Madre è una spiritualità " Eucaristica " nutrita dalla dottrina che il Magistero della Chiesa continuamente sviluppa e propone. Madre Maria Maddalena non ha scritto trattati di teologia e l'amore per l'Eucaristia l'ha imparato direttamente da Gesù in Sacramento durante le lunghe adorazioni e attraverso una speciale grazia. Un aspetto caratteristico della Madre sta nell'aggettivo " PERPETUA" : adorazione perpetua. La MAdre è l'unica a sottolineare la necessità:
La Madre si fa apostola dell'Eucaristia, vuole evitare la freddezza verso il Sacro Mistero e la solitudine del " divin prigioniero del Tabernacolo " E' commovente la sua spontanea reazione, non fatta di proclami intellettuali, ma di sentimenti appassionati e dalla scoperta della centralità dell'Amore. Duecento anni fa Madre MAria MAddalena poneva al vertice delle sue aspirazioni l'Eucaristia e al centro l'amore verso di essa, nel cuore della Chiesa, un amore che è fuoco capace di incendiare ogni angolo della terra.La fede ardente e vivissima nella Presenza reale di Gesù nell'Eucaristia la Madre la esprime nelle sue " Preghiere " e nelle esortazioni alle sue Figlie spirituali. Questa è l'eredità che lascia ai cristiani di oggi perchè ferma sia la convinzione che è l'Eucaristia a fare la Chiesa. La Madre ricorda a tutti che Gesù è veramente presente in mezzo a noi e che l'Eucaristia è " fonte e culmine di tutto il culto della Chiesa e della vita cristiana". Rileggendo gli scritti di Madre Maria Maddalena, così immediati e aderenti alla realtà, essi ci appaiono intimamente collegati alla sua esperienza di fede e di vita. I suoi pensieri, la sua passione e i movimenti interiori della grazia che lavora nel suo animo, portano tutti all'unica meta, l'Eucaristia, al sacramento della Cena del Signore, percepito come via e mezzo per inabissarsi nelle profondità di quelle che S. Paolo chiama " le investigabili ricchezze di Cristo ". In tal modo, per la Madre l'Eucaristia diventa fonte di vita, invito e incitamento a penetrare il Mistero di Gesù Cristo, diventa nutrimento per la vittoria su se stessa e sui propri difetti; raggiunge il vertice della perfezione e dell'adorazione, rimanendo sempre mezzo privelegiato per progredire verso la santità.Nella teologia e nella spiritualità della Chiesa questa non è una novità, ma lo diventa in maniera forte quando si fa esperienza di vita, ascesi claustrale, modello e testamento per le Figlie spirituali. L'amore appassionato e il mistero della grazia eucaristica non li troviamo nelle parole della Madre ma nella sua esistenza consumata come sacrificio eucaristico, offerto tutto e solamente a Dio. Il miglior insegnamento e messaggio di Madre Maria Maddalena è come stampato nella sua vita, nella sua assimilazione a Cristo, nella sua totale oblazione consumata sull'altare della fedeltà alla Parola di Dio, senza esitazioni e senza pentimenti, come un'Ostia immolata. E' la sua piccola e grande via che conduce all'incontro con il Signore, alla Pasqua eterna. Il fuoco interiore che ardeva nello spirito di M. Maria Maddalena dell'Incarnazione è ancora oggi capace di infiammare i nostri cuori e di incendiare il mondo.
Il 17 Dicembre 2007 il Sommo Pontefice Benedetto XVI firma il DECRETO " Super Miraculo" per la guarigione di Juan De Dios Rodriguez Madrid attibuito all'intercessione della Venerabile Madre Maria maddalena dell'Incarnazione. Il riconoscimento, da parte della Chiesa, dapprima della eroicità delle virtù esercitate da Madre Maria MAddalena dell'Incarnazione e ora, del miracolo ottenuto per sua intercessione a favore del Sig. Juan de Dios, mentre è di stimolo a tutte le Adoratrici Perpetue a camminare con nuovo impegno sulle orme della loro Madre Fondatrice, è oggi un grande segno La Madre ricorda a tutti che Gesù è veramente presente in mezzo a noi e che l'Eucaristia è " fonte e culmine di tutto il culto della Chiesa e della vita cristiana " .Lo straordinario amore per Dio, l'appassionato amore per l'Eucaristia della Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione nasce dal suo amore sensibilisimo che mentre si effonde nelle ardenti aspirazioni amorose a Gesù Sacramento non si chiude al prossimo. Si vede chiaramente sia nelle lettere ai familiari come nelle tante grazie ottenute per sua intercessione da chi l'ha pregata con fiducia. Inoltre si può affermare che le grazie ottenute per sua intercessione ci riconducono alla logica evangelica secondo la quale i fatti di guarigione corporale sono segni sopratutto di guarigioni e liberazioni spirituali, scopo vero ed ultimo per cui il Signore alle volte interviene straordinariamente.
BREVE FATTISPECIE DEL CASO
Juan de Rodriguez Madrid è nato in Messico l'8 marzo 1948. il 2 luglio 1994, verso le ore 23.00, dopo una festa, seduto sul retrodi una camionetta in corsa a grande velocità, in una curva cadde a terra battendo con forza la testa sulla strada. Giunge incosciente al pronto soccorso il 3 luglio alle ore 1,40, e in attesa della TAC, essendo colto da forti convulzioni cadde dal lettino del tomografo, battendo nuovamente la testa e peggiorando di molto la situazione. La TAC celebrale mise in evidenza una frattura lineare del fronto-parietale, emorragia sabaracnoidea, edema celebrale diffuso, ematoma laminare sottodurale occipitale. I medici curanti esprimono una prognosi sfavorevole sia per la vita sia per i postumi neurologici secondari del grave trauma cranio-encefalico. Dal reparto terapia intensiva il giorno dopo viene trasportato in neurochirurgia e si registra una anisocoria sinistra per deficit del 3° paio di nervi cranici, emiparesi destra, segno di Babinski. Madre Eugenia Monarrez Madrid, monaca Adoratrice Perpetua del SS. Sacramento e nipote del Sig. Juan de Dios, avvisata dell'incidente, invita la sua comunità e i parenti a pregare Madre Maria Maddalena dell'Incarnazione e si inizia una novena. Al mattino di lunedì 4 luglio viene permesso a M. Eugenia di far visita all'infermo e il medico di assistenza del reparto di terapia intensiva riconferma la gravità della situazione. M. Eugenia non si scoraggia, anzi con maggior fede ponendo una reliquia sul capo dell'infermo invoca la grazia della guarigione per intercessione della Venerabile Maria Maddalena dell'Incarnazione.Il 6 luglio, terzo giorno della novena, alle 13.35, alla presenza del dott. Marenco, inaspettatamente l'infermo muove le estremità, tratta verbalmente con i presenti che l'assistono, si alza da solo dal letto e, senza appoggi cammina.I medici affermano che l'evoluzione del miglioramento è stata inaspettata, rapida, impressionante, per la quale non trovano spiegazion, e che suscita particolare attenzione. Affermano ancora che per un caso così grave chi sopravvive rimane paralizzato.Il miracolato, i familiari, la comunità delle Adoratrici per lungo tempo elevano commosse preghiere di riconoscienza al Signore per la guarigione rapida, completa, duratura e con totale assenza di postumi. Per tutte le persone coivolte tale fatto prodigioso stimola maggiormente a " credere veramente alla santità di M. maria Maddalena dell'Incarnazione " e da quando il Sig. Juan de dios guarì tanto più e profondamente è vissuta la " Fede " in ogni ambito della loro esistenza.
L'ORDINE oggi è diffuso in tutto il mondo i monasteri sono novanta, presenti in Italia, Austria, Spagna, Messico, Stati Uniti ( persino in Alaska ), Cile e Africa riportiamo gli indirizzi di quelli presenti in EUROPA
In ITALIA a: |
BASSANO DEL GRAPPA - Via Beata Giovanna 56 |
CAGLIARI - Via S. Saturnino 63 |
CANALE D'ALBA - Via Melica 18 |
CASTELLAMARE DI STABBIA - Largo Pace 1 |
GENOVA - Via Byron 15 |
ISCHIA DI CASTRO - Via Umberto I° 1 |
MONZA - Via S. Maddalena 2 |
ORISTANO - Via Vinea Regum 28 |
ROMA - Via del Casaletto 268 |
SEREGNO - Via Stefano 52 |
VIGEVANO - Via Trento 27 |
In AUSTRIA a : |
INNBRUCK - Kapfererstr 7 |
In SPAGNA a : |
BARCELLONA - Calle Salses 12 |
BERGA - Calle Cervantes 11 |
VICH - Calle Corregeros 10 |
" Ai piedi del santo altare in tutto il tempo della vostra vita adorerete di continuo il Corpo del Signore sotto le specie sacramentali, sotto le quali, mentre Egli si nasconde ai vostri occhi, manifesta a voi e al mondo tutto l'infinita sua ardentissima carità, con la quale vi ha amato dandovi tutto se stesso nel venerabilissimo sacramento dell' Eucaristia, Dono sopra tutti gli altri Doni "
Riportiamo l'articolo pubblicato da RADIO VATICANA la voce ufficiale del Papa nel mondo
La Chiesa proclama Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione, fondatrice delle Suore dell’Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento
Oggi pomeriggio alle ore 16.oo nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, sarà proclamata Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione, al secolo Caterina Sordini, fondatrice dell’istituto delle Suore dell’Adorazione Perpetua del Santissimo Sacramento. Presiederà la cerimonia, a nome del Santo Padre, il cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel 18.mo secolo, la Rivoluzione Francese ed i movimenti di riforma hanno attraversato l’Europa smantellando l’ordine dell’antico Regime. L’uomo doveva essere sciolto da qualunque legame con il passato e non poteva assoggettarsi ad alcuna autorità: molti ordini religiosi furono soppressi, diversi monasteri chiusi, il Santo Padre condotto in esilio. E’ in questo tempo che Maria Maddalena dell’Incarnazione, nata nel 1770, dà vita all’istituto delle “Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento”, fondando nella Chiesa una nuova realtà. La sua fede è contagiosa: attorno a lei si costituisce una comunità, nascono nuove vocazioni. Sul carisma ed il trasporto verso Gesù della nuova Beata, ascoltiamo Giovanni Peduto, padre Ernesto Piacentini, postulatore della Causa di Beatificazione di Maria Maddalena dell’Incarnazione:
"Il carisma della nuova Beata è stato quello di dare importanza nella sua vita e nella vita degli altri all’adorazione perpetua di Gesù Sacramentato. Lei, fin da bambina, sentiva questo atteggiamento di attenzione e di trasporto verso Gesù. C’è da dire che questo carisma, questo mettere in risalto l’adorazione perpetua di Gesù Eucaristia è un carisma fondamentale anche nella Chiesa, perché la Chiesa cattolica se ha una caratteristica fondamentale è la presenza in Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù nell’Eucaristia. Tutte le devozioni possono essere nella storia della Chiesa importanti, ma nessuna è così importante come questa dell’adorazione perpetua".
Le Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento sono oggi un “segno” piantato tra i vicoli e le strade dei centri abitati, un invito a partecipare a momenti di preghiera e a sostare davanti a Gesù Eucaristia. Un segno che continua ad essere orientato nella preghiera e nella meditazione dalle parole di Maria Maddalena dell’Incarnazione: “Ai piedi del Santo Altare – diceva la nuova Beata – adorerete di continuo il Corpo del Signore sotto le specie sacramentali, sotto le quali mentre si nasconde ai vostri occhi, manifesta a voi e al mondo la sua infinita carità”. La sua opera si espande oggi in Italia, Spagna, Austria, Messico, Cile, Stati Uniti e Africa. Seguendo il suo itinerario di fede, tutta la vita della comunità continua ad essere incentrata nell’Eucaristia, fonte della Chiesa e luce sul mondo.
PORTO S. STEFANO visto da levante ( la casa Sordini è la terza a sinistra ) |
Un particolare di Via del Molo.
L'abitazione di Caterina Sordini. Il palazzo distrutto durante la seconda guerra mondiale e stato ricostruito negli anni cinquanta.
L'interno della Chiesa
Un particolare dell'altare.