In occasione della seconda festa liturgica della Beata Madre M. Maddalena (Caterina Sordini), i ragazzi del dopo cresima del sabato pomeriggio, insieme ai loro educatori hanno realizzato “lo specchio della Beata”, un piccolo oggetto artistico, che ricorda un episodio della vita di Caterina Sordini ancora adolescente, particolarmente significativo per la sua scelta di seguire Cristo più da vicino, consacrandosi interamente a Lui.
Questo semplice ma apprezzabile oggetto artistico vuole essere un piccolo richiamo a fare ciò che fece Caterina, e cioè “risplendere come uno specchio la gloria del Signore” (2 Cor 3,18).
Nel retro dello specchio, su un cartiglio, è riportato una breve descrizione dell’episodio straordinario che spinse Caterina a fare la scelta di abbracciare la vita religiosa.
All’età di 16 anni Caterina indossò le perle regalate dal fidanzato e si recò in chiesa mettendosi in bella vista per farsi ammirare.
La vide anche il padre che la rimproverò rimandandola a casa. Caterina, una volta raggiunta la sua camera, indugiò ancora un poco allo specchio, ma accade l’inaudito: nello specchio, invece della sua bella immagine, vide riflessa l’immagine di Gesù Crocifisso col capo chino che le disse:
“Perché lasci me per una povera creatura?” Da questo evento maturò in Caterina la decisione di abbracciare la vita religiosa.
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