S.Paolo ci ha accompagnato in questi giorni di esercizi spirituali a Vitorchiano, come un vero amico, capace di ammonirci quando sbagliamo, ma anche di darci coraggio nei momenti difficili. I suoi scritti ci hanno guidato in un percorso che è partito dalla consapevolezza che ciascuno di noi è BENEDETTO da Dio. Lui ha voluto ognuno di noi fin dall’eternità e nella sua mente ci ha pensato insieme a Cristo. Quando Dio ci ha CHIAMATO alla vita, ci ha creati come esseri unici e irripetibili e con il Battesimo ci ha fatto santi. Questa santità deve essere coltivata ogni giorno, e sappiamo tutti che non è facile. Dio per primo lo sa e perciò per la sua grazia ci ha GIUSTIFICATI, ci ha perdonati. Non solo, ha fatto molto di più. Dio ci ha donato Suo Figlio e ha lasciato che morisse in croce per noi. Quanto è difficile capire il mistero della croce e coglierne l’essenza. Per i grandi di questo mondo è una cosa folle, “Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti” (1 Cor 1,27). Dio ha scelto di rivelarsi nelle cose semplici e umili perché il suo mistero fosse comprensibile a tutti. Ognuno di noi diventa un SAPIENTE nel momento in cui lascia vivere il pensiero di Cristo dentro di sé. Basta lasciarsi andare e abbandonarsi a Lui. Solo allora ciascuno sarà LIBERO. Solo quando riusciremo a non pensare più a noi, ma a metterci a servizio degli altri disinteressatamente, sapremo gustare a pieno quella libertà che Dio ci ha donato. Allora ognuno sarà MATURO NELL’AMORE. Sono importanti la fede, la speranza, la carità, ma tutte devono essere guidate dall’amore. “Ama e fai quello che vuoi” (S.Agostino), questa è l’essenza del vero cristiano. In questo percorso è stata fondamentale la presenza del nostro Vescovo, che ci ha introdotto ad una conoscenza più profonda di S. Paolo, così come quella di alcuni giovani sacerdoti che hanno condiviso con noi le loro esperienze e i loro sentimenti. Aver iniziato così questo nuovo anno è per me una grande gioia e un grande dono. Ho imparato a leggere con occhi diversi la Parola, ho imparato che quella pagina letta e riletta mille volte ha sempre da dirti qualcosa, anche se lo farà solo al momento opportuno, solo quando sarai pronto. Ho imparato che intorno a me ci sono altri giovani che hanno voglia di far conoscere al mondo Gesù, e questo mi ha ridato la carica. Questa è l’amicizia nel Signore, la comunione con Lui creata con persone che incontri per la prima volta. A tutti va il mio grazie per esserci stati, per aver pregato con me, per avermi aiutato a conoscere meglio Dio. Dio è con noi sempre, ma a volte siamo noi che non siamo con Lui, che non lo sentiamo. Questi giorni di ritiro sono stati per me fondamentali per ritornare a Lui, per sentirlo di nuovo parte di me. Torno a casa ricca, ricca dell’incontro con i fratelli, ricca dell’incontro con Dio.