Estate 2024 a Porto Santo Stefano: tempo di festa, tradizioni, preghiera e fraternità

Anche quest’anno a Porto Santo Stefano il mese di agosto è stato caratterizzato dalle feste religiose e popolari inonore del patrono santo Stefano protomartire (3 agosto) e dell’Assunta (15 agosto), che vedono la comunità parrocchiale raccolta in preghiera e immersa nelle tradizioni e nella festa, nelle quali si disputano rispettivamente il Palietto e il Palio marinaro dell’Argentario: regate che mettono in competizione gli equipaggi di quattro battelli a remi, detti guzzi, rappresentanti i rioni in cui è diviso il paese (Valle, Fortezza, Croce, Pilarella), ciascuno formato da quattro vogatori e un timoniere.
È il secondo anno in cui nell’occasione delle feste del patrono avviene il saluto ufficiale di una suora dell’Immacolata: questa volta è sr. Gigliola Alessandrini a lasciare Porto Santo Stefano, dopo 19 anni di servizio nella nostra comunità parrocchiale e nella Scuola dell’Infanzia Charitas, perché è stata trasferita a Verderio (LC), nella stessa casa religiosa dove si trova dall’anno scorso la precedente superiora Sr. Giovanna Magni.Un primo momento di festa in onore di sr. Gigliola si è tenuto il 26 luglio, nel quale bambini, ragazzi e famiglie hanno espresso la loro riconoscenza e l’affetto a sr. Gigliola, preparandogli una festa a sorpresa nel giardino dell’asilo.
Altro momento significativo è stata la celebrazione della messa nella chiesa di Santo Stefano alle 18:30 del 2 agosto, vigilia della festa patronale, in cui è stato presentato e benedetto lo stendardo dell’LXXXI Palio marinaro dell’Argentario, realizzato dall’artista locale Mara Scotto, dedicato a Carlo Palombo e a Giovanni Maria Viti. Alla celebrazione hanno partecipato le rappresentanze dei rioni e i giovani degli equipaggi del Palietto, benedetti nell’occasione, prima di affrontarsi il giorno successivo nello specchio di mare antistante il palazzo comunale.
A seguire alle 21:30 si è tenuta la tradizionale processionea terra e a mare in onore del patrono, nella quale è stata portata la statua riproducente il santo nelle vesti liturgiche di diacono, con in braccio la palma del martirio, alcuni sassi simbolo della sua lapidazione e il libro del Vangelo che ha testimoniato fino al dono della vita. La processione è partita dalla chiesa di Santo Stefano, accompagnata dai fedeli in preghiera per le vie del paese fino all’imbarco dei traghetti, dove la statua è stata posta su una barca e ha proseguito il suo percorso via mare, mentre i fedeli la seguivano da terra; si è conclusa sotto il palazzo comunale, dove è avvenuta la benedizione dei partecipanti. Alla processione hanno partecipato, oltre alle rappresentanze dei rioni, alle autorità religiose, civili e militari, ai Marinai d’Italia, alcuni figuranti del corteo storico dell’associazione Argentario Vivo, che ogni anno abbelliscono le processioni di agosto, indossando meravigliosi abiti, riproduzioni di costumi spagnoli del periodo cinquecentesco.
Sulla barca che ha portato la statua del patrono c’era sr. Gigliola, affiancata dalle forze dell’ordine e seguita dalle altre piccole imbarcazioni da diporto della locale associazione “Amici del guzzo”, che ogni anno organizza e realizza la processione a mare.
Sabato 3 agosto, festa liturgica di santo Stefano, nella quale si ricorda il ritrovamento delle sue reliquie, alle 11:15 è avvenuta la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo diocesano Giovanni Roncari e concelebrata dai sacerdoti del paese, don Sandro Lusini e don Antonio Metrano, e da diversi sacerdoti della Vicaria del mare, tra cui quelli di origine santostefanese.
Tra questi ultimi c’era anche don Enzo Capitani, direttore della Caritas diocesana di Grosseto, che ha recentemente ricevuto il Grifone d’oro per il suo impegno a favore delle persone e realtà più disagiate della nostra provincia. Nell’occasione il parroco don Sandro ha ringraziato don Enzo per la sua bella testimonianza nella vicina diocesi di Grosseto e per il suo prezioso servizio sacerdotale.
Il Vescovo Giovanni ha invitato a guardare all’esempio di santo Stefano e a coltivare dentro la nostra anima il desiderio di fare il bene, impegnandosi ad insegnarlo agli altri; ha ringraziato sr. Gigliola e don Enzo per le loro opere buone compiute nel nostro territorio e per la loro testimonianza di vita.
Al termine della celebrazione il parroco ha consegnato alcuni doni a sr. Gigliola e a don Enzo, lasciando loro la parola perché potessero rivolgersi alla comunità parrocchiale, riunitasi per festeggiare il patrono e ringraziare entrambi per il loro impegno, servizio e testimonianza nella Chiesa e soprattutto nel nostro paese: tra questi c’erano alcuni bambini della Scuola dell’Infanzia Charitas, ragazzi del catechismo, dell’Acr e dell’oratorio estivo delle suore, giovani, catechisti e rappresentanti delle associazioni e gruppi parrocchiali, dei rioni e dei Marinai d’Italia, le autorità civili e militari.
Don Enzo ha ringraziato la comunità parrocchiale presente e gli abitanti dello scoglio, a cui è molto legato non solo per esservi nato, ma anche per avervi ricevuto la formazione cristiana e i sacramenti, alcuni dei quali legati alle feste patronali, dove ritorna sempre con grande piacere e gioia.
Sr. Gigliola ha espresso il suo dispiacere per dover lasciare Porto Santo Stefano, che in questi anni ha imparato a riconoscere come il suo paese, e i suoi abitanti, a cui vuole molto bene, assicurandoci che porterà tutti nel cuore e nei ricordi; inoltre ha salutato e ringraziato tutti, chiedendo di pregare per lei. Alla fine alcune ragazze dell’oratorio delle suore si sono esibite in un canto, accompagnato dai gesti, che riassumeva il tema affrontato in luglio all’oratorio. Dopo la benedizione finale del vescovo, è stato il momento dei saluti e degli abbracci a don Enzo e a sr. Gigliola, anche se quest’ultima è rimasta qualche altro giorno, prima di trasferirsi nella sua nuova sede.
Altri momenti forti di agosto sono stati i giorni in preparazione all’Assunta, come la tradizionale Peregrinatio Mariae: la recita serale del rosario in alcune vie del paese, animata dall’Azione cattolica parrocchiale, che si conclude ogni anno alla Scuola dell’Infanzia Charitas: durante la recita del Rosario le offerte che vengono raccolte, come anche quelle dell’iniziativa chiamata Il Limoncello della Beata, vengono devolute alle Monache Adoratrici di Ischia di Castro.
Poi ci sono state le celebrazioni in onore dell’Assunta, del 14 e 15 agosto: in particolare la messa serale del 14 agosto vede la benedizione degli equipaggi del Palio e alla sera a seguire la processione con la statua dell’Assunta, che parte dalla chiesa di Santo Stefano e ivi ritorna, nella quale i partecipanti si raccolgono e pregano, prima di ricevere la benedizione.
In ogni processione si alternano la preghiera del rosario, il canto e la musica della Banda comunale Ivo Baffigi, che offre un importante servizio, animando le manifestazioni religiose e popolari del paese; altro prezioso servizio è quello della locale Confraternita del Santissimo Sacramento e di Misericordia, sempre presente e animatrice delle liturgie nelle iniziative a carattere religioso e popolare del paese, con la disponibilità e generosità dei suoi volontari.
Ringraziamo il Signore per il dono di sr. Gigliola e don Enzo alla Chiesa e al nostro paese, e per questo mese di agosto, ricco di feste, tradizioni, preghiera e fraternità, vissute dalla comunità parrocchiale nel segno della gioia e della comunione.
Laura Metrano


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