Forte del Pozzarello - In cammino per onorare san Giacomo
Il pomeriggio di lunedì 25 luglio, Solennità dell’apostolo san Giacomo, diversi membri della comunità parrocchiale di Porto Santo Stefano, insieme ad amici ed ospiti del nostro paese, guidati dal parroco, dall’abbé Armand Sawadogo del Burkina Faso e dal diacono Mario Felloni, si è raccolta e messa in cammino per onorare il santo patrono dei pellegrini, come avviene da tradizione da diversi anni, su iniziativa di don Sandro Lusini, esperto camminatore e conoscitore del Cammino di Santiago, per averlo compiuto diverse volte, a piedi e in bicicletta, tanto da realizzarvi due libri, pubblicati con l’editore e fotografo Cesare Moroni: Destinazione Santiago nel 2012 e Oltre il Cammino nel 2022, scritto insieme a don Gian Pietro Guerrini, con il quale nel 2021 ha compiuto parte del Cammino portoghese, partendo da Porto fino a raggiungere Santiago de Compostela, Muxía e Finisterre. Il libro - il cui ricavato sarà destinato alla Casa di Hilde, associazione contro la violenza di genere - verrà presentato il prossimo 10 Agosto al Centro Studi don Pietro Fanciulli a Porto S. Stefano e successivamente a Santa Fiora, Scansano, Pitigliano, Saragiolo e Piancastagnaio.
Quest’anno, in collaborazione con la Confraternita del Santissimo Sacramento e di Misericordia di Porto Santo Stefano, che al momento ha in gestione la fortificazione, è stata scelta come mèta per il pellegrinaggio giacobeo il Forte militare del Pozzarello: si è trattato di un breve pellegrinaggio a piedi di circa 50 minuti, partendo dalla chiesa della Santissima Trinità attraverso i sentieri del Monte Argentario, che offrono una prospettiva unica e meravigliosa del promontorio, del suo mare e del territorio circostante.
Siamo partiti dal piazzale della chiesa camminando quasi sempre all’ombra e una volta giunti al Forte, dopo una breve visita guidata da parte del governatore della Misericordia, Roberto Cerulli, poco prima del calar del sole don Sandro ha celebratola Santa Messa, conclusa con la benedizione giubilare dei pellegrini: hanno partecipato diversi fedeli appassionati di trekking e devoti di san Giacomo, tra i quali un bambino santostefanese di nome Santiago e una coppia che ricordava l’anniversario di matrimonio. Particolarmente significativa la presenza di una reliquia dell’apostolo Giacomo, recentemente donata all’Arcipretura di Santo Stefano Protomartire, che ci ha uniti al santo e a tutti i pellegrini del Cammino che in questo giorno si trovavano a Santiago de Compostela.
Quest’anno infatti la Santa Sede ha prorogato l’anno santo giacobeo iniziato il 31 dicembre 2020 e che terminerà alla fine del 2022, in conseguenza delle difficoltà causate dalla pandemia di coronavirus per consentire ai fedeli pellegrini di compiere il pellegrinaggio verso la tomba dell’apostolo Giacomo: decisione comunicata durante la celebrazione d’apertura della Porta Santa nella cattedrale di Santiago de Compostela, acclamata con gioia dai pellegrini e dai professionisti del settore.
Al termine della Messa, come nella Cattedrale di Santiago c’è stato il Rito del Botafumeiro, il famoso incensiere di circa 60 kg che viene fatto volteggiare lungo il transetto della navata. Don Sandro ha recentemente acquistato una copia identica all’originale – un po’ più piccola – il cui effetto è stato però altrettanto spettacolare e suggestivo. Soprattutto ne ha ricordato il forte simbolismo di portare nel mondo il buon profumo di Cristo, come afferma l’apostolo Paolo (cfr. 2 Cor 2,14-15). È seguito un momento conviviale sotto la via Lattea, con l’offerta da parte della parrocchia del primo piatto; mentre il ritorno è stato a lume di lampade e torce elettriche, oltre alla luce del cielo stellato, particolarmente visibile grazie al sentiero privo di illuminazione.
È stata una bellissima esperienza di comunione, di Chiesa in cammino e di contemplazione delle bellezze naturali, storiche e culturali del nostro promontorio: una terra che ha molto da donare ai suoi abitanti, ai turisti, ai camminatori e perché no anche ai pellegrini.
Laura Metrano
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