Quest'anno la festa liturgica della Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione, al secolo Caterina Sordini, ha coinciso con la prima domenica di avvento, che introduce nel nuovo anno liturgico. In un periodo difficile e triste a causa della pandemia e delle relative restrizioni, che hanno segnato profondamente la popolazione mondiale, sotto vari aspetti (materiale, psicologico, spirituale ed economico), la comunità parrocchiale di Porto Santo Stefano ha trovato motivi di gioia, di festa e di speranza. In modo sobrio, attento e rispettoso delle regole imposte per il contenimento del Covid 19, la comunità ha partecipato alle Quarantore: la solenne esposizione del Santissimo Sacramento per tre giorni consecutivi, per consentire ai fedeli l'adorazione, mantenendo così la forte tradizione santostefanese, presente già al tempo della nostra Caterina Sordini. Ogni giornata di preghiera e adorazione terminava con la celebrazione eucaristica: il 26 presieduta dal superiore dei Passionisti, Padre Piero Greco, il 27 da don Gino Governi, ora parroco di Santa Fiora, e il 28 dal parroco don Sandro Lusini.
La mattina del 29 novembre, dies natalis della Beata, è stata celebrata la solenne messa nella chiesa di Santo Stefano Protomartire, presieduta dal Vescovo diocesano, padre Giovanni Roncari, e concelebrata dal parroco e moderatore dell’Unità pastorale parrocchiale don Sandro Lusini, e dal nuovo parroco in solido don Sebastian Korah Palakkattu, originario del Kerala in India, ordinato sacerdote a Sovana nel 2002 e delegato diocesano della Aggregazioni laicali. Alla presenza delle autorità civili e militari, il Vescovo ha comunicato la conferma di don Sandro a parroco e ha accolto, a nome della comunità parrocchiale, don Sebastian, che ha fatto il suo ingresso ufficiale nella comunità, anche se già da alcune settimane aveva aiutato per le celebrazioni e le confessioni: Don Sebastian ha voluto ringraziare don Sandro e tutti i presenti per l'accoglienza ricevuta e chiedere preghiere per sé, assicurandoci le sue. Al momento del Credo, don Sandro e don Sebastian si sono rivolti verso il vescovo e hanno pronunciato la Professione di fede, a cui si è aggiunta, alla fine, tutta l'assemblea.
I volontari della Misericordia, che hanno nella Beata Sordini la loro patrona, si sono posti nei pressi della statua della Madre Maria Maddalena, ponendole accanto il loro stendardo che ha al centro l'immagine dell'Ostensorio. Il governatore Roberto Cerulli ha rivolto delle parole al vescovo e a don Sebastian, facendo loro dei doni. La comunità ha rivolto le sue preghiere alla Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione e all'ordine da lei fondato, le Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, perché siano un cuor solo e un'anima sola nella preghiera e nella contemplazione; ai volontari della Confraternita locale, perché la beata sia per loro esempio di amore all'Eucarestia e a Cristo Signore presente nei poveri e nei sofferenti, a cui è rivolto il servizio dei volontari; a don Sebastian perché il Signore lo ricolmi di ogni dono di sapienza per il suo ministero sacerdotale per il bene di tutto il popolo santo di Dio. Al termine della Messa è seguita la benedizione di una delle vetrate della chiesa, quella che riproduce la Beata, danneggiata da un forte colpo di vento e sapientemente restaurata dalla Ditta La Diana di Siena.
Infine, usciti di chiesa, nella vicina piazzetta Anselmi, è avvenuta la benedizione del nuovo pulmino per i servizi alla persona prestati dalla Confraternita di Misericordia e del Santissimo Sacramento di Porto Santo Stefano. Ringraziamo il Signore per questi motivi di gioia, di festa e di speranza, di cui oggi abbiamo tanto bisogno, nell'attesa di poter ritornare presto alla normalità delle attività parrocchiali. Laura Metrano