Un'iniziativa per onorare il patrono dei pellegrini
La sera del 25 luglio scorso, festa liturgica di San Giacomo apostolo, patrono dei pellegrini, a Monte Argentario si è compiuta lʼescursione a piedi dai Fondoni alla torre di Capo dʼUomo, chiamata anche Capodomo, dove è stata celebrata la santa messa. Il nostro parroco don Sandro Lusini, autore del libro "Destinazione Santiago" ed esperto conoscitore del Cammino di Santiago, per averlo percorso in bicicletta e a piedi innumerevoli volte sulle orme dellʼapostolo Giacomo, ha promosso questa iniziativa, ben accolta da diversi parrocchiani ed anche da qualche ospite del nostro paese. Da veri pellegrini ci siamo incamminati per i sentieri del Monte Argentario, fino a raggiungere una delle mète più belle del nostro promontorio, da cui si ha una vista straordinaria, grazie alla sua posizione strategica, tra cielo, terra e mare, ad unʼaltezza di circa 350 metri s.l.m., nella parte occidentale della costa argentarina: di epoca medievale, ebbe un ruolo importante nel sistema difensivo dello Stato dei Presidi nella seconda metà del Cinquecento; seppur rimangono solo pochi resti della sua struttura, ancora oggi è ammirata e visitata da molti pellegrini, amanti del trekking e delle scalate su roccia. Il percorso di circa unʼora ci ha permesso di assaporare le bellezze della natura e di condividere il cammino in comunione con gli altri pellegrini; anche se il caldo e il sole non sono mancati, tuttavia una piccola brezza ci ha sollevati passo dopo passo fino a raggiungere la mèta. Abbiamo così fatto esperienza di fraternità e di Chiesa in cammino, sulle orme di un grande apostolo San Giacomo, detto il Maggiore, fratello dellʼapostolo ed evangelista Giovanni, che abbiamo ricordato e onorato con la messa, concelebrata dal parroco don Sandro e da don Gino Governi, che in queste settimane ha ricordato i suoi 25 anni di ordinazione sacerdotale (nella foto). Don Sandro ha presentato gli aspetti più importanti della grande figura dellʼapostolo Giacomo, tratti in particolare dai Vangeli, dal Codice Callistino e dagli Atti degli Apostoli, dove viene precisata la morte di spada di Giacomo per ordine del re Erode, che aveva cominciato a perseguitare alcuni membri della Chiesa, per cui egli è il primo martire del collegio apostolico. Una bella esperienza che speriamo di replicare ogni anno in questa ricorrenza, magari ogni volta con una diversa mèta da raggiungere tra le tante meraviglie della nostra terra, che ha molto da offrire agli abitanti e ai turisti che visitano il nostro amato Monte Argentario. Laura Metrano