Lʼautrice Laura Metrano presenta il suo libro ai nostri lettori
Dopo il tour di presentazioni del mio libro "Monte Argentario - terra di santi, di arte e di spiritualità cristiana" delle Edizioni Heimat, tenutesi in Duomo ad Orbetello, al Monte dai Passionisti, al teatro parrocchiale di Porto Ercole e nelle due parrocchie di Porto Santo Stefano, ora voglio proporlo ai lettori di Confronto. Colgo l'occasione per ringraziare il cardinale Angelo Comastri, che ha curato la prefazione, e il mio parroco don Sandro Lusini per la postfazione, come pure gli altri parroci e i padri passionisti che mi hanno accolto e ospitato per tali eventi, presso i quali ho lasciato alcune copie del libro per agevolare chi non ha potuto partecipare. Ringrazio l'editore Cesare Moroni, con il quale ho pubblicato questa mia opera, a cui ha contribuito con la sua esperienza e professionalità. E' conosciuto come fotografo ed editore per il suo impegno di promozione della Maremma, attraverso i suoi prodotti e le preziose pubblicazioni (www.moronieditore.it) che lo hanno visto più volte vincitore di premi prestigiosi. Ringrazio la sua collaboratrice Roberta Nelli, che si è occupata dell'impaginazione e della grafica, affiancandomi nell'ultima parte di questa mia impegnativa e meravigliosa avventura. Ho scoperto che scrivere un libro è un viaggio, un'avventura, una continua scoperta e un gioco di squadra, nel quale c'è bisogno del sostegno e dell'aiuto di amici e conoscenti, ricordati nei ringraziamenti. In questo ultimo anno e mezzo ho cercato, studiato e approfondito notizie, raccolto fotografie e testimonianze, componendo in alcuni casi un puzzle con le informazioni di cui disponevo per cercare la verità sugli argomenti affrontati, riproponendoli in modo comprensibile e accessibile a tutti. Quest'opera è frutto soprattutto della fede vissuta e delle conoscenze trasmessemi da mia madre, alla quale dedico il libro, e delle conoscenze acquisite partecipando alla vita della comunità parrocchiale di Porto Santo Stefano, nella quale sono nata, cresciuta e dove vivo, nella quale a vario titolo ho prestato, come tuttora, del volontariato; è frutto anche delle informazioni ottenute nel mio servizio di giornalista per questo settimanale diocesano. In questo libro ho cercato di presentare l'amato Monte Argentario, andando alle sue origini storiche e culturali, raccogliendo quelle "tracce del divino" che ho incontrato nel mio cammino, scoprendo le tante e preziose opere d'arte custodite, che costituiscono una ricchezza importante per il nostro territorio. E' una guida rivolta agli abitanti della Maremma e ai turisti per conoscere le bellezze del Monte Argentario (storia, arte, cultura, fede), che offre molte informazioni e immagini inedite su diversi argomenti: ricchezze che rischiavano di andare perdute o conosciute solo superficialmente e da pochi. Le cartine, le foto storiche e a colori arricchiscono tale opera, facilitando la visita di questa straordinaria terra, fino ad ora famosa per lo più per le sue bellezze naturali. Il lettore si troverà a compiere un viaggio nel tempo, nei luoghi e nella spiritualità dell'Argentario: una terra e un mare da amare, percorso lungo i secoli da santi, la cui fama di santità era già conosciuta quando erano in vita. Tra questi emerge San Paolo della Croce, uno dei più grandi mistici ed evangelizzatori del Settecento, fondatore dei Passionisti, che al Monte Argentario hanno il primo ritiro e il noviziato. L'altra figura protagonista è la Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione, al secolo Caterina Sordini, nativa di Porto Santo Stefano, fondatrice della Adoratrici Perpetue del SS.Sacramento, la prima santa nata nella nostra Diocesi. Presento inoltre i santi patroni dei due paesi: il vescovo e martire Sant'Erasmo per Porto Ercole e il primo martire Stefano per Porto Santo Stefano. Parlo di Sant'Agostino Roscelli, fondatore delle suore dell'Immacolata, presenti a Porto Santo Stefano dal 1923, con un servizio umile e prezioso nella scuola materna e nell'apostolato parrocchiale, che nella seconda guerra mondiale aiutarono con coraggio ed eroismo gli abitanti rimasti nel paese, mentre quasi tutti erano sfollati nelle campagne, al Monte o in altri paesi. Accenno anche a due santi di passaggio, San Giovanni Paolo II e Santa Teresa di Calcutta, in visita il primo al santuario della Presentazione nel giubileo del Duemila e la seconda a Porto Santo Stefano il 18 maggio 1988 su invito dell'allora parroco don Angelo Comastri. L'altra metà del libro è dedicata alla descrizione delle chiese e delle loro opere d'arte, delle tradizioni popolari religiose e dei segni di fede (monumenti, edicole, statue, targhe per le strade, lungo le coste e nelle profondità del mare), che caratterizzano e arricchiscono i due paesi del Monte Argentario, come pure a quella dei due conventi passionisti, dove sono conservati alcuni capolavori dell'arte pittorica settecentesca e ottocentesca legati alla Congregazione passionista. Faccio presente che sono disponibile a presentare il libro in altre località della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, come richiesto da qualche parrocchia, contattandomi al numero 3391569124. Infatti il libro, oltre a presentare il Monte Argentario, offre argomenti d'interesse comune a livello diocesano. Ad esempio spiego il legame che unisce il promontorio e l'entroterra maremmano alla cittadina di Orbetello, dove si trovano segni del passaggio di San Paolo della Croce e della sua figlia spirituale Agnese Grazi. Non dobbiamo dimenticare che il fondatore dei Passionisti è compatrono della nostra Diocesi, insieme a San Gregorio VII e a San Mamiliano, e che due illustri vescovi della Diocesi di Sovana-Pitigliano erano passionisti, dei quali nel libro accenno al contributo pastorale.